PREGHIERA E INNO
Virgo Fidelis

L’8 dicembre 1949 Sua Santità Pio XII di v.m., accogliendo l’istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber.
Il titolo “Virgo Fidelis” che esprime in tutto significato della vita di Maria e della Sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidataLe da Dio, non ha mai avuto una risonanza universale e un culto particolare nella chiesa. Nella liturgia infatti non esiste una speciale festa. Il merito maggiore della diffusione e dell’affermazione del culto alla “Vergine Fedele” è della “Benemerita e Fedelissima” Arma dei Carabinieri d’Italia.
Nell’Arma il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d’Italia, e di P. Apolloni S.J., Cappellano Militare Capo.
Lo stesso Comandante Generale prese a cuore l’iniziativa e bandì un concorso artistico per un’opera che raffigurasse la Vergine, Patrona dei Carabinieri.
Lo scultore architetto Giuliano LEONARDI rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte” (Apoc.2,10).
La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei secoli fedele”.
Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,
noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo
reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera
e fervido il cuore!
Tu che le nostre Legioni invocano
confortatrice protettrice col titolo di
“VIRGO FIDELIS”.
Tu accogli ogni nostro proposito di bene
e fanne vigore e luce per la Patria nostra.
Tu accompagna la nostra vigilanza,
Tu consiglia il nostro dire,
Tu anima la nostra azione,
Tu sostenta il nostro sacrificio,
Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all’altro d’Italia suscita in ognuno di noi
l’entusiasmo di testimoniare,
con la fedeltà fino alla morte
l’amore a Dio e ai fratelli italiani.
E così sia!
Testo: prof. Mario Scotti
Musica: Maestro Domenico Fantini
1^ Strofa
In una luce fulgida di fiamma
Con ali bianche nell’azzurro ciel
Al tuo trono corrusco o dolce mamma
Sale il palpito del figlio tuo fedel
Egli in silenzio preparò il suo cuore
Ed in silenzio veglia l’avvenir
Su lui rivolgi gli occhi tuoi d’amore
Rendi nobile e lieve il suo soffrir
Ritornello:
Tu sei regina dell’eterna corte
Perché salisti il monte del dolor
Il cuore mio non femerà la morte
Perché ha giurato fede al tricolor
2^ Strofa
Se di baleno è il simbolo d’argento
Sulla tua fronte a raggi guizzerà
E la bandiera a raffiche di vento
Nel tripudio di luce ondeggerà
Allor più ardente dalle tue legioni
Un grido sol a te si leverà
O nostra stella che nel ciel risuoni
Giuramento d’amore e fedeltà